Colazione in galleria

Via Giuseppe Mazzini, 28e

28e Via Giuseppe Mazzini, 10123, Torino, Piemonte, Italy

Gianolio

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Il bianco e il nero è il concetto stesso che disegna il viaggio chiamato vita.Il nostro mondo si basa sugli opposti, dobbiamo sempre conoscere uno per poter ammirare l’altro : non c’è bianco senza sapere cos’è il nero, non c’è giorno senza notte,non c’è pace senza sapere cos’è la guerra, non c’è caldo senza freddo, non c’è amore senza sapere cos’è l’odio, non c’è luce senza buio, non c’è alto senza basso, non c’è fine senza inizio.Marco Giovanni Gianolio, popolarmente noto come Gianolio, è un artista italiano che opera nel campo della pittura.Progetto nato intorno agli anni 2000, la “Italian Black&WhiteArt” è un genere pittorico inventato da Gianolio. Dopo una ricerca che dura fin da quando era bambino , questo genere pittorico, fin dalla sua nascita, è diventato un movimento artistico con un messaggio emotivo, che indaga la psiche umana con la scusa della pittura figurativa. Il critico d’arte Taricco in una intervitsta definirà l’arte di Gianolio “Psicopittura”.Gianolio sostiene , inoltre, che fare arte è uno stile di vita: essere un cuoco o uno chef, uno che fa karaoke o un cantautore, uno che disegna o un pittore, è qualcosa con cui nasci , non lo puoi diventare, lo sei.Pittoricamente parlando, la “Italian Black&WhiteArt” è caratterizzata da uno stile solitamente figurativo e spazia tra critiche alla società, al racconto di emozioni,al passaggio nelle opere di personaggi del nostro tempo: vedere la società di oggi con gli occhi di domani, in una sorta di film in bianco e nero o vecchia foto, indagando sulle nostre debolezze, i nostri sogni, le nostre gioie, i nostri sentimenti.Un autoproclamato attivista contro le regole tradizionali dell’ arte, lo stile artistico personale di Gianolio è stato affinato negli anni, partendo dalle prime opere a china, fino ad arrivare alle opere ad olio, spesso su legno, come gli artisti antichi. Sono frequenti i suoi viaggi dove visita soprattutto luoghi poco conosciuti in cui solo custoditi dipinti antichi anche di maestri poco noti.La ricerca lo ha portato alla minuziosa preparazione dei materiale e alla cura di ogni dettaglio per rendere l’opera un’ emozione unica per chi abbia la fortuna di possederla o solo di visionarla. Gianolio oltre ad un innovatore è uno sperimentatore : non si serve dei normali colori ad olio , spesso, soprattutto ultimamente, li produce lui stesso unendo i pigmenti all’ olio di lino, così come gli antichi preparavano la tempera all’ uovo (tecnica che conosce ma che ha usato solo in due occasioni).Dove altri artisti si fermano , Gianolio vuole andare oltre, non uniformandosi alle mode: anche dove sembra seguire le tendenze, non lo fa, dando uno stile sempre personale e non imitabile. Spesso, ad esempio, cita se stesso : lo fa nelle opere ad olio ed anche nelle opere “pop” ma in modo diverso da tutti gli altri. Ad esempio nell’ opera “Mattina” , cita un suo lavoro precedente come un normale proseguo della situazione, la citazione è ancor più evidente nell’ opera “Esposizione” dove Gianolio cita se stesso con un quadro a parete (Distrazioni), facendo intendere che quello che era stato uno sguardo fugace in un bar, si sia sviluppato in qualcos’altro.La pittura lo ha sempre aiutato a testare i propri limiti e a liberare la sua creatività senza porre dei freni , rendendo le sue opere, spesso, controverse.Anche nelle opere “pop” , Gianolio cita se stesso e non dipinge su manifesti o altri tipi di supporti come in genere fanno gli artisti: prende suoi quadri precedenti e li colora, dando un significato totalmente diverso all’ opera originale, nessuno lo aveva mai fatto in precedenza, anche qui è un innovatore.Sebbene abbia iniziato ad esplorare altre modalità di pittura , Gianolio non si allontana mai dal suo genere principale , la “Black&WhiteArt” . La passione e l’amore per l’arte sono stati la forza trainante per Gianolio che intende diffondere la sua produzione ovunque e raccontare il nostro tempo nelle sue diverse forme e con più personaggi possibili.