Nel 1985 Antonio Ratti crea a Como la fondazione no profit che porta il suo nome, con il desiderio di condividere la passione per l’arte e il tessuto e di preservare la sua collezione tessile.Ad oggi, la Fondazione Antonio Ratti continua a promuovere la ricerca e la sperimentazione in ambito artistico e culturale, coinvolgendo studiosi, artisti affermati ed emergenti in un ambiente vivo e aperto.Presieduta da Annie Ratti dal 2002, la FAR ha sede a Villa Sucota, edificio storico sul lago di Como. Qui è conservata la straordinaria collezione di tessile antico di Antonio Ratti con più di 30.000 reperti provenienti da tutto il mondo e una biblioteca aperta al pubblico che conta oltre 7800 volumi specializzati in arte, tessile, moda e arti applicate.Qui si svolge ogni anno il programma CSAV – Artists’ Research Laboratory, ideato da Annie Ratti nel 1995 per permettere a giovani artisti internazionali di approfondire pratiche e ricerche attraverso la sperimentazione e il dialogo con grandi figure del panorama artistico contemporaneo.La FAR organizza inoltre una molteplicità di corsi, incontri e seminari dedicati a vari argomenti: dalla storia del tessile alla teoria dell’arte, dal cinema fino alla permacultura.Periodicamente vengono proposte mostre in cui tessuti della collezione tessile dialogano con opere di artisti contemporanei, creando connessioni vive e impreviste fra le due anime della Fondazione.Gli spazi della villa e del parco, in cui sono presenti le opere di molti degli artisti che hanno collaborato con la Fondazione, diventano così luoghi di incontro e discussione che fanno di FAR una piattaforma dove visitatori e specialisti del tessile e dell’arte, studiosi e ricercatori di ogni ambito, intellettuali, cittadini, imprenditori e artisti hanno l’opportunità di incontrarsi, approfondire le proprie ricerche e ripensare i propri punti di vista.Per questo la Fondazione è riconosciuta a livello internazionale e si inserisce in un’ampia rete di istituzioni affini con cui intesse scambi e relazioni. Allo stesso tempo, la sede di Villa Sucota – in cui la FAR si è trasferita nel 2010 entrando così a far parte del progetto del Chilometro della Conoscenza - inserisce la Fondazione in un più esteso tessuto culturale, architettonico e paesaggistico del luogo, ponendosi come punto di riferimento culturale per la città di Como.